Come i social influenzano l'idea di bellezza
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È ormai innegabile: i social media stanno influenzando i canoni estetici contemporanei e la percezione di ciò che è considerato bello.
Ad oggi, infatti, il concetto di bellezza passa per le immagini che ci forniscono i vari social, in particolare Instagram e TikTok.
Queste piattaforme sono ormai divenute fonte di ispirazione per la moda, per il make-up, per la cura dei capelli e la bellezza in generale. Tutto ciò è dovuto in larga parte al ruolo di celebrities e influencer sui social media: la loro immagine e i loro gusti hanno spesso un impatto significativo sulla percezione di ciò che è considerato bello e desiderabile nel mondo della moda e della bellezza, creando trend e tendenze che si diffondono in tempo reale in tutto il mondo.

Di conseguenza, ciò ha portato ad una maggiore omogeneizzazione del gusto estetico e della bellezza: in questo contesto basato sull’immagine, infatti, è molto sottolineata l'importanza dell'aspetto fisico e, di conseguenza, è smisuratamente cresciuta la pressione che porta a volersi conformare agli standard di bellezza promossi sui social media.
Inoltre, l'uso dei filtri per la manipolazione delle foto e la modifica dell'aspetto ha amplificato questo effetto, creando molto spesso e in molte persone una visione distorta della realtà.

Date queste premesse sarà più facile capire perché spesso chi si reca presso lo studio di un medico estetico, alla richiesta di quale sia il desiderio che la/lo spinge fin lì, brandisca lo smartphone o snoccioli i nomi di questa o quella celebrity o influencer: la bellezza, ad oggi, passa proprio da lì, dalle immagini con le quali siamo bombardati tutto il giorno, tutti i giorni, immagini spesso irrealistiche e, talvolta lontane anche dall’essere il risultato migliore per la persona che richiede di avvicinarsi ad un certo modello che non le si addice.

Ed è questo il nodo cruciale della questione: la medicina estetica va benissimo se si desidera valorizzarsi, se questo processo ci porta a stare meglio con noi stessi, a vivere meglio il rapporto con la nostra immagine.
Diventa, invece, un problema, quando si arriva a considerare la medicina estetica una sorta di supermercato in cui letteralmente acquistare l’immagine desiderata. Poco importa, poi, se quella forma di occhio o quel volume di labbra non è in armonia con i propri tratti: basta che sia quello della tale influencer. È sufficiente questo per trasportarti idealmente nel mondo sognante che vedi di là dello schermo.
E in realtà, è il contrario: un lavoro eseguito per somigliare alla celebrità di turno – perché poi è tutto di turno, tutto passa alla velocità della luce – snatura la propria essenza, e quando arriva il momento in cui si prende coscienza della cosa – il momento prima o poi arriva – la situazione potrebbe essere difficile da affrontate: si innesca, allora, il meccanismo che porta a desiderare di tornare indietro, di porre rimedio, laddove sia possibile, però, e non sempre lo è.

Attenzione, quindi: va bene prendere ispirazione dai social per abiti, accessori e make-up. Cambiano le mode e si cambia guardaroba o si comprano trucchi nuovi.
Con l’aspetto fisico, invece, si deve essere molto più cauti: ciò che va bene per una persona che della propria immagine ha fatto un lavoro può non andare bene per chi ha una vita normalissima, fatta di impegni normalissimi – casa, studio, lavoro, ecc. E, soprattutto, spesso e nella maggior parte dei casi, i risultati ottenibili non sono paragonabili alle aspettative o addirittura inadeguati alla persona.
In questo giocano un ruolo fondamentale i medici, la cui etica dovrebbe guidare le scelte dei pazienti, supportandoli umanamente e intervenendo professionalmente, dicendo anche no quando necessario.
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